Mirinello Liquori S.r.l.

Famiglia Lippi storia, tradizione ed eccellenza dal 1905

AZIENDA

La Mirinello Liquori S.r.l. detiene i diritti sul marchio Mirinello mentre tutte le fasi della trasformazione e dell’imbottigliamento, avvengono grazie alla pregevole collaborazione della Jannamico Michele & Figli S.p.A. eredi dell’omonimo liquorificio Francesco Jannamico datato 1888. Il rispetto delle tradizioni e le scrupolose cure adoperate nella coltivazione del mirinelleto, rendono unica e pregiata questa bevanda alcolica tradizionale ottenuta dalla sapiente miscelazione delle drupe di questo antico e tipico ciliegio selvatico che crescono e vengono coltivati esclusivamente in agro di Torremaggiore. La produzione di questo esclusivo liquore è circoscritta ad un limitato numero di bottiglie ogni anno.

STORIA

Nel 1789 il Ministro dell’Interno del Regno di Napoli inviò sei giovani (Don Andrea Saversi, Don Carmine Antonio Lippi, Don Giovanni Faicchio, Don Giuseppe Melograni, Don Matteo Tondi e Don Vincenzo Ramondini) nelle Miniere di Germania, nel Regno di Francia ed in quello d’Inghilterra, affinchè studiassero tutte le arti che a quei tempi erano collegate a questa scienza. In Francia e particolarmente in Inghilterra, il Lippi ampliò ed affinò anche le scienze botaniche grazie allo studio dei testi e delle opere di Philip Miller (botanico scozzese) già capo-giardiniere del Chelsea Physic Garden ed alla esperienza acquisita presso il Royal Botanic Gardens di Kew dei Reali di Casa Hannover.
Nel 1796 “i sei” vennero insigniti delle cariche di Professori nel Collegio delle Miniere ed in seguito di Professori e Soci Ordinari nella Reale Accademia delle Scienze nel Regno di Napoli.
Grazie allo studio delle Arti del Regno Animale, Vegetale, Minerale unitamente alle proprie conoscenze di Chimica, Farmacia e Botanica il Lippi individuò il Prunus mahaleb quale portainnesto per una antica e tipica cultivar dal portamento arbustivo appartenente alla specie cerasus sylvestris amara, “u’mrnell” nel gergo comune, presente esclusivamente nei terreni vicini al borgo medioevale del Monasterium Terrae Majoris (Torremaggiore), città natale del Principe Raimondo De Sangro, Duca di Torremaggiore.
(Fonti: Fam. Lippi; Archivio di Stato delle Scienze Naturali e Fisiche di Napoli; Archivio Scientifico del Regno di Napoli).